La Fase 1 del progetto POEMA è ufficialmente terminata!
Mag 24 2023POEMA è il progetto di GTV per contrastare il fenomeno dei matrimoni precoci, purtroppo ancora diffuso nella regione in cui operiamo nonostante la legge vietnamita li proibisca. Il progetto si sviluppa su 4 villaggi del comune di Coc Pai (distretto di Xin Man) e le attività si focalizzano su informazione e sensibilizzazione della popolazione e nelle scuole oltre a supportare le famiglie più fragili.
Le prime attività da poco terminate si sono così rivolte alle persone che quotidianamente hanno a che fare con le famiglie e i giovani a rischio di contrarre matrimonio in età precoce.
Abbiamo coinvolto le categorie di persone più rispettate dalla comunità in una formazione che vuole renderle soggetti attivi nel cambiamento della società: insegnanti, leader delle comunità, rappresentanti dell’unione delle donne, amministratori locali e funzionari pubblici (nell’ambito dell’istruzione, della salute e della giustizia).
Tra aprile e maggio quindi, 32 persone in totale appartenenti a queste categorie, di cui 17 insegnanti di due scuole target, hanno preso parte ad un corso formativo.
La prima sessione del corso si è tenuta nei giorni 22-23 aprile e si è focalizzata sui diritti dei giovani, in particolare delle bambine. I temi trattati dal signor Nguyen Duc Nam, relatore dell’incontro esperto di questioni di genere e servizi sociali, sono stati l’uguaglianza di genere, l’inclusione sociale e il diritto all’istruzione.
La seconda sessione, invece, si è realizzata nei giorni 6-7 maggio, a cura della Prof.ssa dell’Università di Hanoi, Trinh Phuong Thao, la quale ha approfondito i temi dell’educazione sessuale, della salute riproduttiva (per bambine e in gravidanza), della prevenzione degli abusi sessuali. Infine, si sono anche analizzate delle strategie per comunicare questi temi agli adolescenti. All’interno del progetto infatti, si vuole anche organizzare una strategia di comunicazione per sensibilizzare gli studenti e la comunità sulla prevenzione dei matrimoni precoci.
Prima e dopo ogni formazione è stato chiesto ai partecipanti di rispondere a un test di conoscenza per capire quanto è stato appreso. Grazie ai risultati di questi questionari sappiamo che le conoscenze dei partecipanti sono tutte migliorate. Per esempio, coloro che hanno risposto correttamente alla definizione di matrimonio precoce sono passati dal 46,2% al 78,6% e alla fine il 100% dei partecipanti ha risposto correttamente riguardo al concetto di abuso sessuale, a partire dal 57,7% pre-formazione. I risultati hanno anche mostrato una miglior consapevolezza rispetto alle sanzioni legali e agli impatti dei matrimoni precoci sui bambini stessi (problemi fisici e psicologici) e sulla comunità nel suo insieme.
Anche la comprensione delle cause dei matrimoni precoci si è sviluppata. Prima, la maggioranza dei partecipanti riteneva che solo i bassi livelli di istruzione fossero la causa principale, ma dopo la formazione ne avevano una comprensione più completa, includendo tra le cause le usanze tradizionali e la mancanza di intervento da parte delle autorità competenti.
Oltre a una parte teorica, le formazioni hanno previsto un momento di progettazione collettiva per sviluppare insieme delle strategie specifiche per, da un lato, rimuovere le barriere sociali che marginalizzano ulteriormente le minoranze etniche e, dall’altro, per diffondere in modo comunicativamente efficace questi argomenti nei vari contesti.
L’inclusione sociale è una questione di estrema importanza per i matrimoni precoci che non si poteva assolutamente trascurare. Il fenomeno infatti è più diffuso tra coloro che appartengono a minoranze etniche, e per questo ci si è concentrati sull’analisi delle barriere che rendono difficile l'integrazione nella società delle minoranze, in particolare per i/le giovani sposati precocemente (più isolati dal resto della società). Si sono affrontate pertanto anche strategie specifiche su come rimuovere tali barriere al fine di migliorare l'inclusione sociale nel contesto locale di tutte e tutti.
Per quanto riguarda invece le abilità e le tecniche comunicative che sono state fornite ai partecipanti per diffondere i saperi appresi, la formazione ha previsto attività pratiche in aula. I partecipanti hanno lavorato in gruppo, preparato i programmi delle lezioni e svolto simulazioni di comunicazione e didattica. Tutti hanno poi ricevuto feedback sia dagli istruttori che dagli altri partecipanti per migliorare l’insegnamento di queste complesse tematiche.
Infine, è stato sviluppato un piano dettagliato per l’attuazione delle attività di comunicazione da parte dei partecipanti insieme al comitato organizzatore.
Questo vuol dire che quanto appena raccontato è solo l’inizio di tante altre attività che non vediamo l’ora di raccontarvi!
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