Il Festival Occhi Aperti è giunto al termine, le mostre sono state smontate e tra poco verranno riportate a Lodi.

Un progetto che ha visto l’impegno di gran parte dell’associazione: quasi 20 persone, tra volontari e soci, si sono rese disponibili per partecipare allo sforzo collettivo di allestire, sorvegliare e smontare le mostre, ma anche di promuovere l'iniziativa e raccontare ai visitatori chi è e cosa fa GTV. Certamente, tutto questo non sarebbe stato possibile senza la disponibilità degli spazi dell’Unibar, del chiostro del Centro per la Cooperazione Internazionale e della Biblioteca Comunale, del contributo della Fondazione Caritro, delle circoscrizioni Oltrefersina e Centro Storico e Piedicastello e della collaborazione di ACAV. Ringraziamo quindi tutte le realtà e gli enti che ci hanno dato la possibilità di accedere e di usare anche spazi inediti per esporre le mostre e tenere gli eventi di inaugurazione e del cineforum.

Chiaro in mente l’obiettivo di donare alla cittadinanza un'occasione di conoscenza e riflessione sulle tematiche rappresentate nelle esposizioni fotografiche, abbiamo messo in questa avventura totalmente nuova per GTV, tutto il nostro impegno e sforzo, anche nel superare imprevisti, ostacoli e difficoltà che non ci aspettavamo, ma che inevitabilmente si sono presentati.

Abbiamo così avuto la soddisfazione, in queste settimane, di ricevere tanti apprezzamenti sulla grande qualità delle fotografie e il rilievo delle tematiche trattate, di poter promuovere GTV a chi non conosceva l’associazione e di incontrare molti volti nuovi e curiosi. Sapere esattamente il numero di persone che ha visitato le mostre è difficile, poiché la maggior parte di esse era dislocata in luoghi pubblici. Tuttavia, secondo le stime, più di 3000 persone hanno potuto vedere le foto: tra visitatori venuti apposta per ammirare gli scatti dei grandi fotografi, gruppi di anziani accompagnati dagli operatori delle residenze, e chi di passaggio, si fermava incuriosito ad ammirare e leggere lungo i corridoi della biblioteca o sotto le arcate del Giardino A. Langer. 

Anche il cineforum ha avuto successo: i presenti erano 22 tutti esterni all’associazione, interessati al tema della salvaguardia ambientale, che hanno scoperto GTV proprio grazie alle mostre. Con nostro grande piacere il Festival è riuscito ad arrivare perfino agli studenti, sia delle superiori che universitari; una classe quinta del Liceo Rosmini, grazie ad una visita guidata delle foto esposte al parco Langer, ha potuto approfondire le minacce ambientali e i loro effetti sociali. Inoltre, seppur indirettamente, la mostra sull'accesso all'acqua in Vietnam esposta all'Unibar del Sanbapolis, ha raggiunto anche 20 studenti dell'Istituto Pertini grazie al servizio mensa che il bar offre loro, e più di 300 universitari che lì si sono recati per un evento, esterno al festival, il 18 ottobre 2022.

Ringraziamo il Festival della Fotografia Etica di Lodi per avere reso tutto questo possibile, dandoci la possibilità di portare alcune fotografie a Trento e tutto il team per averci aiutati ed essere stato a disposizione. 

Infine, grazie a chi ci ha supportati con una donazione, promuovendo il Festival o semplicemente partecipandovi. Questo progetto è nato per sensibilizzare la comunità ed è stato importante per noi sentire la vostra partecipazione. Grazie!