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Attività in Italia

SEMI di SAD – Far crescere le comunità educanti attraverso il sostegno a distanza

Budget

25.000 €

Durata

2024 - 2025

Obiettivo

Fornire spunti sui temi dello sviluppo sostenibile e della cooperazione internazionale

Contesto:

Negli ultimi anni si sta assistendo ad una recrudescenza delle “social pathologies” che, in accordo alla originaria definizione di Durkheim, porta a condotte e comportamenti che non consentono un armonico funzionamento della vita collettiva. Ecco che fenomeni come l’odio sociale e l’intolleranza etnica, insieme alla violenza domestica e di genere, risultano essere in netto aumento.
Significative strategie per arginare il crescente disagio psicosociale possono derivare dalle “Comunità Educanti”, intese come luoghi di rigenerazione del patto sociale. In tale prospettiva, un’occasione importante deriva dalle esperienze maturate nell’ambito del sostegno a distanza che, in quanto strumento di solidarietà partecipata dei cittadini, rappresenta una prassi socio-relazionale che promuove capitale sociale in entrambe le direzioni, sia verso i beneficiari che verso gli stessi sostenitori.
Il progetto si prefigge di implementare e rigenerare le comunità educanti, grazie alla metodologia del SAD, puntando sul ruolo delle giovani generazioni che, nell’ottica del SDG 16 Peace, justice and strong institutions, siano intese come attori sociali di cambiamento e dialogo tra i popoli.
Il progetto, nasce in seno alla rete ForumSAD a seguito dell’intervento nazionale “Il Sostegno a Distanza nell’Italia che riparte, contrasta le nuove povertà, promuove coesione sociale e welfare generativo” che ha evidenziato la necessità di innovare le welfare policies, attraverso la definizione di nuove metodologie di intervento people – centered.


  
Questo progetto è coordinato a livello nazionale dall'associazione Project For People, con la collaborazione della rete nazionale Forum SAD e con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Obiettivi:

Obiettivo è quello di superare l’approccio “assistenziale” e orientarsi verso prassi focalizzate sulla partecipazione attiva dei beneficiari e sulla co-progettazione all’interno delle comunità coinvolgendone tutti gli attori.
La proposta “SEMI DI SAD” punta sulle seguenti tematiche strategiche di intervento: lotta alla povertà economica e socio-educativa; sviluppo delle reti socio-pedagogiche e delle comunità educanti; promozione della solidarietà intergenerazionale; sostegno alla creazione di nuove infrastrutture sociali condivise dai soggetti educanti attraverso il social design.

Attività:

Gli obiettivi di progetto sono perseguiti attraverso tre assi di attività:

ASSE I.Social places
E’ prevista una mappatura delle realtà educanti sul territorio. In ogni Regione/Provincia Autonoma si costituiranno/rafforzeranno Tavoli di Lavoro e i partner coinvolti avranno il compito di selezionare al proprio interno un coordinatore locale di progetto che parteciperà agli incontri delle Comunità Educanti. Si svilupperanno iniziative di recruitment di gruppi di cittadini, associazioni, reti di scuole con allestimento di social hub multi stakeholders (SDG 11 - Sustainable cities and communities) finalizzati alla progettazione di servizi educativi e alla rigenerazione di spazi da mettere a disposizione delle Comunità Educanti.

ASSE II. Social learnings
Saranno realizzati percorsi di formazione multilivello in ambito socio-educativo e geopolitico rivolti ai diversi stakeholders delle comunità educanti, con focus strategici dedicati agli studenti (SDG 4 – quality education). Nei percorsi formativi, particolare attenzione sarà dedicata alla valenza educativa del Sostegno a Distanza e alle metodologie per la lotta alla povertà educativa.

ASSE III. Social vision
Verranno sviluppate azioni di comunicazione sui valori della solidarietà e del Sostegno a Distanza rivolte ai cittadini e alle istituzioni, con la finalità di determinare la costituzione di un tavolo ministeriale sul sostegno di vicinanza (SDG 17 – Global partnership for development). Verrà realizzato il brand audiovisivo “Coltiviamo futuro”, con la partecipazione degli studenti delle scuole coinvolte attraverso una call sui 21 territori di progetto. Il riconoscimento “Coltiviamo futuro” verrà assegnato ai soggetti più virtuosi mappati sui territori e entrati a far parte delle comunità educanti.

Enti partner:

Donatori

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