Cos'è successo durante il campo sul volontariato VOLARE?
Mag 05 2023Il 28 aprile cinque giovani si sono incontrati per la prima volta a Villa Sant’Ignazio per passare insieme un weekend alla scoperta del mondo del volontariato e della cooperazione internazionale.

Il campo è iniziato con una presentazione del luogo in cui ci trovavamo: Villa Sant’Ignazio, luogo storico per il volontariato trentino, e che per primo ha accolto ragazzi in servizio civile in provincia. Dalla nascita della struttura con i gesuiti come casa per esercizi spirituali, alle attività attuali di accoglienza residenziale e formazione per persone fragili e in difficoltà, abbiamo ripercorso la storia e le trasformazioni che ha vissuto negli anni.
Ci siamo subito addentrati nel ruolo del volontario, che a Villa Sant’Ignazio non ha nessun cartellino che lo contrassegni (lo stesso accade anche per gli educatori e gli altri operatori) in modo da promuovere relazioni più paritarie.
È seguita poi una presentazione di GTV e una riflessione collettiva sul significato del volontariato, sulla sua storia e su alcuni dati a riguardo per darne una panoramica globale e locale.
Il pomeriggio del primo giorno abbiamo poi conosciuto Plastic Free, una ONLUS italiana il cui obiettivo è liberare il mondo dall’inquinamento della plastica. Con loro ci siamo armati di guanti, pinze e sacchi e siamo usciti per la raccolta di mozziconi di sigarette e plastiche varie. Abbiamo concluso il pomeriggio con due sacchi pieni di rifiuti che erano stati abbandonati in mezzo alla vegetazione …e un centinaio di mozziconi! Siamo rimasti tutti sorpresi dalla quantità di piccoli pezzetti di plastica che sono abbandonati in giro.
La sera abbiamo conosciuto ACAV, ONG trentina che opera in Uganda e con la quale GTV spesso collabora in attività di sensibilizzazione del territorio sui temi della cooperazione internazionale. ACAV opera attualmente in un contesto particolare di confine, dove si trovano migliaia di rifugiati scappati dal Sud Sudan. Nei suoi progetti di cooperazione tiene conto sia della popolazione locale che di quella rifugiata e promuove l’autosufficienza. Dopo una chiacchierata sulla cooperazione internazionale e sull’accoglienza, siamo passati a parlare delle opportunità che offre in provincia e all’estero, tra cui anche il Servizio Civile Universale Provinciale insieme a GTV.


Il secondo giorno ci siamo immersi con ACCRI nel tema dell’empowerment di comunità. Partendo da 3 parole, potere, comunità e cambiamento, abbiamo fatto un brainstorming sul loro legame con il volontariato. Questo è servito per capire nel concreto il modo in cui opera ACCRI nella cooperazione internazionale. L’approccio di ACCRI prevede di partire dall’interno della comunità per supportarla nel risolvere i propri problemi e non calare soluzioni dall’alto. I volontari nei progetti di cooperazione, quindi, hanno un ruolo ben preciso, sono facilitatori di questo processo di empowerment di comunità e per questo il loro servizio dura minimo 2 anni.
Il pomeriggio con Centro Astalli, “vicini di casa” di Villa Sant’Ignazio, con un gioco di ruolo ci siamo immedesimati in una persona che migra senza i mezzi per farlo legalmente. Abbiamo così capito le difficoltà dei viaggi che queste persone compiono, così come i problemi che incontrano anche una volta raggiunta l’Europa. In questo modo abbiamo potuto contestualizzare il lavoro di accoglienza e integrazione del Centro Astalli e comprendere meglio il valore dei volontari all’interno dell’organizzazione.
La sera ci siamo spostati a Trento nord all’Hotel Oasi di IPSIA del Trentino, un albergo sociale per le persone in difficoltà abitativa. Si è parlato di accoglienza in Trentino, di sostenibilità economica dei progetti (è in progetto di aprire un bar e dedicare un piano dell’albergo ai turisti che desiderano fare un’esperienza di solidarietà) e anche di volontariato internazionale. Alla fine di questa serata è stato emozionante poter chiacchierare con alcuni degli ospiti dell’Hotel e conoscere le loro storie.
Domenica mattina, ultimo giorno del campo, abbiamo passato un paio di ore nel giardino di Villa S. Ignazio a giocare a Robin, un gioco da tavolo per scoprire le associazioni di Trento. In modo leggero e divertente abbiamo potuto scoprire molte altre realtà locali in 6 aree: sociale, sport, cultura, salute, ambiente, prodotti sociali. Gli ultimi momenti di confronto hanno permesso, infine, di condividere ulteriormente esperienze fatte e i desideri per il futuro.

Tra un’attività e l’altra ci siamo goduti l’ottimo cibo di Villa e passato il tempo libero insieme con giochi a carte, soprattutto competitive partite a UNO accompagnate da tante risate!
Sono finiti così questi 3 giorni, con tante opportunità e associazioni in testa e tanta voglia di mettersi in gioco e spendersi per una causa. È stato particolarmente bello vedere anche la nuova amicizia nata tra i giovani partecipanti. Nonostante il poco tempo insieme, il legame creatosi era chiaro anche da fuori!
Al gruppo che ha preso parte al progetto: vi ringraziamo per la vostra partecipazione attiva e il vostro interesse, speriamo sia stata un’esperienza utile che possiate ricordare con un sorriso!